venerdì 11 dicembre 2009

TUTORIAL PER SCATTARE FOTO NOTTURNE

Con questo tutorial spero di togliere qualche dubbio a chi si cimenta per la prima volta in foto notturne, ovviamente mi riferisco a foto paesaggistiche e architettoniche, che consentono tempi di scatto lunghi senza utilizzo del flash che in queste situazione è completamente inutile (a meno che non si possa avere un numero guida 2000...
Di seguito troverete, numerate da 1 a 6 (a e b), foto esplicative con relativi dati scatto tutte effettuate con Canon 30d e Canon EF 24-70 f/2,8 L, foto alle quali farò rimando per vedere direttamente i risultati “visivi” dello scatto effettuato; lo sfondo scelto non è eccezionale, ma contiene elementi fissi (costruzioni), luci ed elementi mobili (acqua della fontana di Piazza Esedra a Roma, nonché scie di automobili) per cercare di avere il maggiore numero di spunti da tenere sotto controllo.
Anzitutto occorre tenere presente che per un ottimo risultato occorre scattare con l’ausilio di un cavalletto per poter usare anche tempi molto lunghi con iso al minimo (foto 2a e 2b), il numero di iso al minimo consente di non surriscaldare il sensore ed evitare il rumore che farà apparire lo scatto con scarsa definizione e con la fastidiosa grana multicolore (rumore di crominanza) orrenda a vedersi su sfondo nero! Tenete presente che anche agli alti iso i tempi saranno lunghi a mano libera (1/15 o 1/20 – foto 6a e 6b) e pertanto il cavalletto è indispensabile (resta inteso che a mano libera occorre non andare al di sotto dei millimetri utilizzati con i tempi di scatto: es. 24 mm = 1/30 per non avere micromosso).
Altro elemento fondamentale è il comando a fili per lo scatto remoto (altrimenti surrogabile dall’autoscatto) per evitare il contatto con la macchina e i problemi di micromosso.

Dopo avere inquadrato il soggetto come di Vostro gradimento settare la macchina come segue:Impostate il bilanciamento del bianco in AWB (automatico) o, se volete, impostate sul bilanciamento personalizzato per perdere meno tempo in post produzione specialmente se lavorate scattando in jpeg (sul metodo di impostazione Vi rimando alle istruzioni riportate sul libretto in dotazione alla vostra reflex, in linea di massima si sceglie un punto di bianco della scena possibilmente non bianco candido in quanto servirebbe un cartoncino grigio al 18% in vendita a circa 7-8 euro; si mette a fuoco manualmente e si scatta, poi si sceglie dal menu il bil. del bianco personalizzato, si setta la foto scattata e il gioco è fatto).

  • Impostate la Vostra macchina in M: manuale
  • Attivate il blocco dello specchio nel menu personalizzato ( C/fn…), questo ridurrà ulteriormente il rischio di micromosso ( ricordate che al momento dello scatto, il primo scatto farà sollevare e bloccare lo specchio, il secondo che effettuerete sarà il vero scatto).
  • Attivate su AUTO la riduzione del rumore per le lunghe esposizioni, vi tornerà utile ( la macchina vi aiuterà a ridurre il rumore elettronico).
  • Settate l’esposizione in media pesata al centro ( che in termini maccheronici è il simbolo con il rettangolo vuoto).
  • Tenete operativi tutti i punti di messa a fuoco a meno che non vogliate usare una apertura a 2,8 (foto 1a,1b,3a,3b,5°,5b) e focalizzare il fuoco su un punto, ma in questo tipo di foto è decisamente meno praticato.
  • Impostate il diaframma a f/13 (foto 2a,2b,4a,4b,6a,6b) per ottenere la massima profondità di campo e la massima nitidezza, fermo restando che anche aperture minori(f/14, f/16) sono consigliate.[L’utilizzo di apertura (Av) ampia a f/2,8 (foto 1-3-5) può consentirVi di scattare a mano libera, inoltre ha una resa piena sulle luci dei lampioni, così come viene percepita dai nostri occhi; e l’acqua risulta più mossa e “congelata” nel movimento in quanto in tempi di scatto (Tv) sono relativamente veloci.L’utilizzo di apertura ridotta come f/16 (foto 2-4-6) ha una resa sulle luci dei lampioni con un effetto a stella, e l’acqua (foto 2b-4b-6b) risulterà più omogenea e vellutata in quanto i tempi di scatto (Tv) si allungano notevolmente]
  • Impostate gli iso a 50 o 100 (foto 1 e 2) (il valore minimo degli iso può variare al variare del tipo di macchina fotografica utilizzata) negli esempi che seguono gli iso delle prime due foto che per me sono le migliori dal punto di vista del rumore, gli iso sono impostati a 100.

A questo punto i tempi di esposizione (Tv) li calcola la macchina, però occorre ricordare che il tempo massimo in automatico è di 30 secondi, per esposizioni più lunghe occorre passare a “bulb” e calcolare i tempi con un esposimetro esterno o affidarsi all’esperienza e alle prove, personalmente ho usato anche esposizioni di 1 o 2 minuti, ma si può andare anche oltre!A questo punto la foto è fatta; in post produzione occorrerà sicuramente lavorare sulla temperatura colore della Vostra foto che potrebbe apparire rossastra, quindi occorrerà raffreddare la temperatura anche fino a 3000-3500 K..

Le foto di seguito riportate sono state tutte scattate in RAW e sviluppate con Digital Photo Professional che tutti abbiamo sul nostro pc e per non mettere in difficoltà nessuno, impostando la riduzione del rumore di crominanza alto e convertendo in tif; successivamente sono state ridimensionate in jpg per essere postate.E’ ovvio che lavorando con CS3 o CS2 il risultato sarebbe stato decisamente migliore, per non parlare di LIGHTROOM, considerando anche che lo sfondo scelto era veramente buio.

Spero di essere stato di aiuto per chi ancora non ha provato ad effettuare questo tipo di scatti che, secondo me, danno grande soddisfazione in quanto vanno effettuati con particolare attenzione; di seguito ci sono vari esempi di scatto effettuati a iso 100, 400 e 1600, nonché a f/2,8 e f/16…..e ora….

Buoni scatti.


Foto 1a


Foto 1b


Foto 2a


Foto 2b


Foto 3a


Foto 3b


Foto 4a


Foto 4b


Foto 5a


Foto 5b


Foto 6a


Foto 6b

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