domenica 20 novembre 2011

C'ERA UNA VOLTA UN RE

Chi di noi “femminucce” non ha mai avuto il diario dei tempi del liceo, dove annotava non certo i compiti da fare ma tutto ciò che succedeva tra i banchi di scuola, dalle interrogazioni mancate alle prime emozioni, i primi batticuori e le prime delusioni amorose?? Ebbene, è quello che faceva Crisa, (Francesca Nunzi) una delle protagoniste della commedia “C’era una volta un re…”, di Giovanna Chiarilli. Lei aveva il suo prezioso diario, dove ogni pagina era piena di cuoricini, frasi di canzoni e commenti di ogni tipo delle sue amiche storiche. E casualmente ritrova questo diario “segreto” dopo quasi vent’anni; allora decide di passare una serata diversa con le sue amiche, di buttarsi con loro in un valzer di ricordi, di dimenticare per un attimo il presente, con i problemi di tutti i giorni della vita quotidiana: chi vive ancora con mamma e papà e non ha il coraggio di uscire di casa per viversi liberamente la sua relazione, chi ha tre mariti e tre figli in età adolescenziale difficili da gestire, chi ancora non ha risolto i problemi familiari e ancora non ha trovato l’uomo giusto con cui invecchiare…. Insomma, per una sera tornare alla spensieratezza dei banchi di scuola, dei primi flirt, del concerto di Renato Zero vissuto come la più grande emozione della propria giovane vita, un modo come un altro per rievocare quelli che per tutti, forse, sono stati “i migliori anni della nostra vita”, se non altro per la spensieratezza con la quale erano vissuti.Così, pagina dopo pagina la lettura va avanti, e dopo un inizio scanzonato, dove ognuna delle giovani donne può prendere in giro l’altra su cosa aveva scritto, rivivendo insieme situazioni dimenticate, ognuna dal proprio punto di vista, ognuna secondo il proprio personale ricordo su quell’emozione adolescenziale, provata magari per un primo bacio, le donne si trovano a fare un tuffo nel passato, dove pian piano il tono della serata sembra prendere un’altra piega, raccontando ciascuna i propri fallimenti e le proprie delusioni, sveleranno tradimenti e verità tenute nascoste, tra rimpianti e speranze, dove non può non riaffiorare la memoria triste di Flaminia, morta così giovane quando era pronta a combattere per i suoi ideali, quando soprattutto pensava di avere tutta la vita davanti. La lettura di quelle pagine, e soprattutto la scoperta del reale motivo per cui le amiche erano state chiamate da Crisa, rappresenta finalmente il vero passaggio all’età adulta, ed ognuna di loro troverà, da quell’espediente, un motivo più che valido per dare una sterzata alla propria esistenza. Sul palco del Teatro Sette di Roma, oltre alla già citata Francesca Nunzi, ci sono Cinzia Berni, Betty Senatore, Rossana Bellizzi e la giovane Vittoria Donat-Cattin.

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