Eravamo rimasti al 1985 con il film “Sotto il vestito niente” dei fratelli Vanzina che tanto aveva fatto tremare gli stilisti mettendo in piazza vizi e peccati del mondo della moda. Un quarto di secolo dopo, ci risiamo: i Vanzina firmano “Sotto il vestito niente. L’ultima sfilata” che non vuole essere un remake né un sequel del precedente film dal quale prende unicamente il contesto di ambientazione: Milano e il folle e lussuoso mondo della moda. Alexandra (Alexandra Burman), modella e musa del grande stilista Federico Marinoni (Richard Grant), viene investita e uccisa da un’auto in corsa mentre passava una notte di eccessi con l’amica e collega Cris (Virginie Marsan). L’ispettore Vincenzo Malerba (Francesco Montanari) intuisce da subito che si tratta di un omicidio e inizia a indagare sul caso con il suo assistente Mancuso (Vincenzo Zampa). Nel frattempo Federico Marinoni, per mezzo della sua assistente Heidi (Claudine Wilde), trova a Stoccolma la ragazza che sostituirà Alexandra: Britt (Vanessa Hessler) viene catapultata dal suo umile chiosco di fiori in Svezia direttamente a Milano nell’entourage degli intimi dello stilista tra cui il fidanzato Bruce (Alexander Doetsch), la sorella Daria (Giselda Volodi) e l’assistente Heidi. L’indagine dell’ispettore Malerba porta alla luce personaggi sinistri che gravitano nella sfera dello stilista; i suoi sospetti si concentrano sul playboy malavitoso Beppe Luini (Paolo Seganti), ex marito di Daria e sul sordido giornalista Giorgio Viganotti (Ernesto Mahieux). Ma due nuovi omicidi e un “cold case” di cinque anni prima riconducono il caso all’impero dello stilista Federico Marinoni e nelle indagini emergerà un segreto di famiglia che porterà l’ispettore sulla strada giusta per la risoluzione di questo intricato caso. La regia è curata da Carlo Vanzina, il soggetto e la sceneggiatura dai fratelli Vanzina con la collaborazione del veterano del thriller Franco Ferrini; i costumi sono scelti a regola d’arte da Grazia Materia e le musiche create da Pino Donaggio in simbiosi perfetta con la trama. È proprio in sede di conferenza stampa che Ferrini svela il parallelismo tra la classica tecnica del giallo da loro utilizzata e il mondo della moda: entrambi si basano sul meccanismo seduttivo di nascondere e mostrare, rivelare e celare che nel film porta al tradizionale smascheramento dell’assassino dopo numerosi colpi di scena. Presenti alla conferenza stampa anche Carlo Rossella, presidente di Medusa Film che ha prodotto e distribuito il film, e gli attori principali Vanessa Hessler (meravigliosa creatura in total white), Giselda Volodi (spiritosa e talentuosa attrice di teatro), Virginie Marsan (in un inquietante total black) e Francesco Montanari, spesso etichettato con “il libanese” della serie tv Romanzo Criminale. Messo davanti alla scelta tra il ruolo del delinquente (il libanese) e dell’uomo per bene (l’ispettore Malerba), l’eclettico Montanari si dice legato alla bella esperienza di Romanzo Criminale ma si sente più vicino all’equilibrio etico e morale dell’ispettore, che ha cercato di rendere una persona normale ma non banale. Non ci resta che aspettare il 25 marzo per provare i brividi di questo giallo-fashion nelle sale cinematografiche italiane.
domenica 13 novembre 2011
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