domenica 13 novembre 2011

MENECMI

Racconta il saggio: “Menecmo e Menecmo (Alkis Zanis) sono due fratelli gemelli nati a Siracusa e separati in giovanissima età poiché uno dei due, partito in viaggio per Taranto con il padre, viene rapito e cresciuto nella stessa città da un uomo sconosciuto alla famiglia. Il Menecmo rapito cresce nella città di Epidamno, si sposa con una moglie perennemente arrabbiata (Cristina Giachero) che ha un padre farabutto e potente (Nicola D’Eramo), e si trova alle prese con un’amante-prostituta, Erozia (Gaia Benassi), un servo-parassita (Maurizio Palladino) e un cuoco strampalato, Cilindro (Massimo Fedele). Il fratello rimasto a Siracusa, che viene ribattezzato Menecmo dopo la scomparsa del gemello, decide un giorno di mettersi alla ricerca del Menecmo rapito, parte per un lungo viaggio in compagnia del suo servo Messanione (Alberto Caramel) e approda finalmente a Epidamno”. Questa la trama creata da Plauto da cui nasce una commedia brillante: “Menecmi”, ricca di equivoci esilaranti, rivisitata e modernizzata dall’estro imprevedibile di Memè Perlini, in scena al Teatro Vascello dal 9 al 27 marzo 2011. L’ironia di Plauto è immortale ma la scenografia e i costumi sradicano i personaggi dall’epoca classica in cui si svolgono i fatti e li proiettano in una dimensione temporale e culturale indeterminabile: una moglie metà Morticia Addams e metà vacanziera, un servo-trans, un’amante rock dal look di Madonna, due Menecmi giocatori di hockey/antichi romani e un servo tirolese creano immediatamente un’atmosfera patchwork mai vista né immaginata. Gli equivoci abbondano, come le risate del pubblico, con l’inevitabile scambio di persona, o meglio scambio di “Menecmo”, che coinvolge a turno tutti i personaggi sulla scena, creando di volta in volta interazioni sociali sconnesse e al limite dell’assurdo. L’energico Alkis Zanis, il dotato Maurizio Palladino, l’esuberante Gaia Benassi (bellissima la sua voce), l’ironica Cristina Giachero e i bravissimi Nicola D’Eramo, Alberto Caramel e Massimo Fedele sono guidati dall’originale regia di Memè Perlini, per la sua prima volta al Teatro Vascello, e valorizzati dalle musiche di Gianni Fiori e dalle luci di Valerio Geroldi.


Nessun commento:

Posta un commento