domenica 13 novembre 2011

INTERVISTA A CINZIA BERNI

Dopo esserci divertiti con lo spettacolo “Disposte a tutto”, in scena al Teatro de’ Servi fino al 13 febbraio, abbiamo fatto quattro chiacchiere con Cinzia Berni, regista, autrice nonché protagonista della commedia.
Il testo “Disposte a tutto”, è un testo originale? È stato scritto a quattro mano con Guido Polito: che gestazione ha avuto la stesura?
Dopo “Casalinghi Disperati” (Teatro De’ Servi con Gianni Cannavaciuolo e Mauro Serio) “Attico con Vista” (Teatro Manzoni Fabrizio Frizzi e Rita Forte) “Un trono per 2” (Teatro Tirso con Laura Trochel e Stefano Antonucci) è il quarto testo che ho scritto con Polito ad essere rappresentato. Scriviamo molto velocemente e nel caso di “Disposte a tutto”, che è un testo originale, abbiamo lavorato la scorsa estate; per quanto mi riguarda, anche per “Ricette D’Amore” o “La mia miglior nemica” che ho scritto da sola, la commedia nasce sempre da un’ idea e si sviluppa naturalmente, magari la notte quando sono a letto, in macchina mentre guido, in giardino quando curo i fiori… spesso mi metto al computer e so già cosa scriverò!
Vi siete ispirati a testi già esistenti?
No, di solito quando scrivo penso a persone e situazioni esistenti; in questo come in altri casi, rubo le confidenze degli amici, le storie che sento dalla gente .Sono molto curiosa e adoro ascoltare, forse per questo le persone si confidano con me! Tempo fa un amica mi ha detto: “Questo non te lo racconto se no lo metti in una tua commedia!”
Dopo le tue varie esperienze teatrali, televisive e cinematografiche, in quale ambito riesci a collocarti meglio?
Il teatro è sicuramente il luogo in cui mi esprimo meglio anche perché è dove lavoro di più, mi sento a mio agio comunque nella scrittura.
Ti senti più regista o attrice?
Recito da molto tempo, ho frequentato il “Laboratorio di Gigi Proietti” nell’85! La regia invece è un fatto recente, la prima risale al 2007 ma credo di essere più portata come regista che come attrice; comunque per dirigere gli attori è fondamentale essere stati sul palcoscenico.
Dopo anni di palcoscenico, come vivi il tuo rapporto con il pubblico? E l’emozione per il debutto?
L’adrenalina è fondamentale, l’applauso è la gratificazione ultima di tanto lavoro! Considera poi che spesso sento anche la responsabilità non solo come attrice ma anche autrice e regista! Mi aiuta un buon carattere poiché sono una persona serena che ama contornarsi di persone altrettanto serene. Il successo dei miei spettacolo è il frutto di tante professionalità ma anche di amicizia e collaborazione. Sono molto riconoscente ai miei compagni di lavoro che sono tutti anche dei cari amici.
Stai già lavorando alla stesura di un altro lavoro?
Sì, in questo momento ho il privilegio di lavorare con Enrico Oldoini, uno dei maggiori sceneggiatori e registi italiani, poi ho 2 regie in primavera e a marzo sono di nuovo in scena con “Ricette d’amore” al teatro Cassia! Che dire? è veramente un buon periodo, non potrei chiedere di più alla vita!
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