Al Teatro Vascello di Roma, dal 18 al 30 gennaio 2011, Nada porta in scena il suo NadaMusicaRomanzo, un monologo costruito con milioni di parole, estrapolate dal suo bagaglio interiore, carico di inquietudine e di passione,attraverso il quale la cantautrice ci racconta la sua storia. Con una scenografia pragmatica, animata da un gioco di luci e di ombre con i riflettori puntati addosso, per dare più enfasi ai contenuti del suo monologo, Nada si propone con un immagine modesta, senza un filo di trucco, in un abito di scena essenziale, indossato senza troppa cura. È l’immagine di una donna che mette a nudo la sua fragilità, gettando via la maschera del superfluo, in un gesto quasi liberatorio. Attraverso la catarsi dell’anima, si abbandona ad un delirio poetico che talvolta strizza l’occhio alla follia. È così che il pulcino di Gabbro (soprannome che le fu affibbiato nel ‘69, per la giovane età con cui debuttò a San Remo) ci apre le porte al suo universo interiore, in una retrospettiva che parte dalla sua infanzia e attraversa tutto il suo percorso di vita. Con tono pacato, alternato a momenti di isteria, ci trascina in un vortice di emozioni, nato dagli eventi che hanno contrassegnato la sua esistenza. I continui viaggi con gli spostamenti in treno, una gravidanza prematura sfociata nell’incoscienza di un aborto, una storia d’amore finita male, una carriera tra alti e bassi, una prepotente solitudine interiore. Uno spettacolo introspettivo, dunque, che Nada ha realizzato attingendo al metodo di Stanislasky, nel quale utilizza tutta la forza espressiva della voce e del corpo, per riempire parole che disgrega e ricompone in un monologo delirante, carico di poesia, che si trasforma di volta in volta in canzone. Attraverso questo percorso viscerale, che vuole abbattere i confini del tempo, Nada fa trasudare il suo animo inquieto, con il quale osserva ciò che le accade intorno. Ogni evento viene da lei metabolizzato in una frustrazione, che va ad alimentare il suo innato conflitto interiore. Da questo lungo viaggio introspettivo, nascono le sue canzoni,espressioni di una personalità molto controversa, quella di una donna che a causa della sua smisurata sensibilità, si dibatte tra la sua “forza naturale” e la sua “naturale fragilità”. È senza dubbio uno spettacolo per un pubblico di nicchia, quello proposto da Nada, rivolto a chi riesce a varcare la soglia della concretezza e ad abbandonarsi , anche solo per poco, ad un vortice di emozioni trascendenti che toccano l’anima. Ma NadaMusicaRomanzo è ancor più un compendio della sua formazione artistica, costruita negli anni attraverso la sua forza emotiva, con cui lei stessa ci offre l’opportunità di conoscerla più a fondo.
domenica 13 novembre 2011
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