Uno spaccato dell'Italia di oggi, dalle escort al sentimento razzista, alle realtà delle periferie, all'essere ricchi e coatti. C'è proprio tutto nel film "Nessuno mi può giudicare" di Massimiliano Bruno, con una camaleontica Paola Cortellesi e un coatto Raoul Bova. Tutto raccontato con leggerezza e ironia, mai sopra le righe e soprattutto mai volgare. I protagonisti insieme a Paola Cortellesi e Raoul Bova sono Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Lucia Ocone, Valerio Aprea e Lillo di Lillo e Greg, un folto gruppo che caratterizza la storia, con il loro savoir faire da “coatti”e che fa da cornice alla vita di Alice, precedentemente abituata a una vita agiata, rimasta improvvisamente vedova e piena di debiti. Per tirare avanti e non perdere l'affidamento di suo figlio, l'unica idea che le viene in mente è intraprendere il mestiere più antico del mondo, l'unico modo per guadagnare tanti soldi e in fretta. Pur carente di fisico e portamento, seguendo le abili istruzioni di Eva, diventa Torbida Morena, escort di lusso. Ma c'è Giulio, titolare di un internet point, a mandare in crisi l'attività. Il tutto è ambientato nella capitale, in quella Roma dove l’aria è popolare, in un quartiere multietnico dove vive Lionello (Rocco Papaleo), portiere razzista e qualunquista. Tante poi le partecipazioni illustri: Riccardo Rossi, Caterina Guzzanti, Valerio Mastandrea, Remo Remotti. Anche il regista compare sullo schermo, così come il cosceneggiatore Edoardo Falcone (nel ruolo di un cliente masochista di Alice). Un film piacevole, ben confezionato, che parla di tolleranza e che tratteggia con molto amore i personaggi poveri e "tamarri". Il regista Massimilano Bruno, in questa sua opera prima dà un giudizio più generale sul film : "La storia è d’estrema attualità, ma l’ho scritta molto prima che scoppiasse il caso - racconta - Il mio film è un'altra cosa: parla d'umanità, mentre tutto ciò che è emerso dalle cronache non è umano (…) volevo dare un minimo di messaggio sociale e cioè far passare la tolleranza, l'integrazione verso i 'diversi' e far vedere che viviamo nella ‘società del compromesso’ in cui spesso si è costretti – così come la protagonista - a fare scelte dolorosissime. Nel prossimo film, se mi daranno la possibilità di farlo, mi piacerebbe parlare di chi invece a questi compromessi non cede”.Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano in collaborazione con Rai Cinema in associazione con Banca popolare di Vicenza, il film contiene due omaggi del regista: a Nanni Moretti (Rocco Papaleo inveisce contro un democratico dicendo: ''Bianchi e neri siamo tutti uguali?!?!? Ma che siamo in un film di Nanni Moretti!?!?!?'') e Spike Lee. Uscira' in 400 sale dal 16 marzo, distribuito da 01 Distribution
domenica 13 novembre 2011
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